L'addominoplastica è un intervento “maggiore” rispetto alla dermolipectomia.
La addominoplastica diventa necessaria quando (dopo una gravidanza, o dopo un troppo rapido dimagrimento, o per uno stile di vita troppo sedentario) accade che l’addome diventi pendulo e flaccido “come un grembiule”.
In questo caso non è più sufficiente asportare una fetta o striscia di cute ed il suo grasso sottocutaneo, ma si deve intervenire anche sulla struttura muscolare sottostante, cioè i muscoli della parete addominale, riportandoli nella giusta posizione.
Anche l’ombelico, come appare evidente alla/al paziente, non è più "centrale" (quando l'addome è pendulo), ma è spesso deviato verso il basso o di lato: pertanto bisognerà intervenire anche sull'ombelico.
La addominoplastica deve essere eseguita in anestesia generale.
Esistono diverse forme di addominoplastica:
la mini-addominoplastica,
la addominoplastica tradizionale
la addominoplastica "brasiliana" o detta "lipoaddominoplastica" (tecnica di Saldanha)
la "high superior tension abdominoplasty"
la "belt-lipectomy" (o dermocrurolipectomia circonferenziale).
Durata intervento | 3 ore |
Numero Interventi | 1 |
Durata Permanenza in clinica | un pernottamento |
Totale Medicazioni | 3 |
Trattamenti Dopo l'intervento | fascia elastica per 30 giorni |
Ritorno al Sociale | 10 - 15 giorni |
Esposizione al Sole dopo | 40 giorni |
ADDOMINOPLASTICA
Milioni di persone spendono denaro e tempo in palestra per avere un addome piatto ed attraente (le signore) od un addome più muscoloso (gli uomini).
La frequenza in palestra è importante e rientra nel concetto del corretto igiene di vita. La frequenza in palestra tuttavia non deve diventare una ossessione, come non deve diventare (se esagerata) la fonte principale di radicali liberi per il praticante che porta all’eccesso la sua attività fisica.
L’addominoplastica può aiutare ad ottenere un contorno più armonico del proprio corpo (esistono infatti diversi “tipi” di intervento) e può essere associata, se è il caso, ad una plastica (plicatura) dei muscoli addominali o ad una Liposuzione.
Alle signore spesso si consiglia per essere più seducenti anche il Lipofilling della zona del Monte di Venere (vedi).
Cosa è ?
L’Addominoplastica è un intervento usato per rimuovere l’eccesso di pieghe cutanee e di tessuto adiposo sottocutaneo (cioè il grasso che si trova fra la pelle ed i sottostanti muscoli addominali) e per restringere con una “plastica” i muscoli addominali che si sono “rilassati”.
Cause come una trascorsa gravidanza od un dimagrimento importante possono portare alla necessità di una Addominoplastica.
Indicazioni. Chi può fare una Addominoplastica ?
I migliori candidati sono i pazienti di entrambi i sessi che hanno un peso relativamente normale, ma con muscoli addominali indeboliti ed un eccesso di pieghe cutanee.
Ad un paziente che è eccessivamente sovrappeso, con un addome globoso e “teso”, dovrebbe prima di tutto essere consigliato di perdere peso e di sottoporsi a visita dietologica.
Rischi di insuccesso.
La Addominoplastica è da considerarsi un intervento di Chirurgia Maggiore.
I rischi di insuccesso si hanno in pazienti che hanno una cute poco elastica e con un eccesso di smagliature (che vogliono “rimuovere in blocco”). Il Chirurgo deve discutere con la paziente i limiti della procedura.
Altro caso di insuccesso (molto raro se la valutazione è stata corretta) è la deiscenza della sutura, dovuta proprio ad una cute non idonea in partenza e ad una non corretta valutazione della quantità di cute da rimuovere. Attenzione, il fumo è un grande nemico del successo chirurgico, soprattutto in questi interventi di chirurgia "maggiore".
Il paziente candidato alla Addominoplastica deve quindi discutere i rischi e benefici della procedura col proprio Chirurgo.
Prima della chirurgia.
Nella consultazione preoperatoria, per eliminare i rischi di insuccesso, il paziente deve essere informato dei diversi “tipi” di addominoplastica (cioè intervento di mini o maxi addominoplastica e cioè con o senza spostamento dell’ombelico), e con o senza necessità di programmare l’intervento in due tempi (il primo tempo come “grossa addominoplastica” ed il secondo tempo come “mini addominoplastica” o come “addominoplastica secondaria di rifinitura”), ed anche della possibile associazione con una Liposuzione.
Ciò che conta è non fare correre rischi al/alla paziente e garantire un risultato soddisfacente, cioè ove non ci siano “sbavature residue” ai due lati dell’incisione ed ove l’incisione stessa sia la più lineare possibile e sita in una zona che possa essere mascherata da un costume da bagno o dalla biancheria intima.
Tipi di addominoplastica.
Abbiamo sostanzialmente tre tipi di Addominoplastica (escludiamo la tecnica endoscopica transombellicale della quale non abbiamo, come giudizio esclusivamente personale, buon giudizio al pari della stessa tecnica endosopica per la mastoplastica additiva).
[Ovviamente in questa sede non si parlerà della Liposuzione dell’addome, che fa parte del capitolo “Liposuzioni” al quale si rimanda, ma che può dare comunque un effetto simile ad una Addominoplastica se eseguita in pazienti con cute ben elastica e non in eccesso, cioè pazienti che abbiano solo un aumento del grasso ipodermico ma senza lassità dei muscoli addominali].
I tre tipi di Addominoplastica sono detti “mini Addominoplastica” (ove non c’è spostamento dell’ombelico), “Addominoplastica standard” (ove c’è spostamento dell’ombelico), e "Lipoaddominoplastica" (o tecnica brasiliana, detta anche tecnica di Saldanha).
(Il fatto di spostare o no l’ombelico, dipende dalla necessità di includere lo stesso nella cute da asportare, oppure dalla possibilità di stirarlo in basso senza bisogno di riposizionarlo).
Esistono anche due tipi "speciali" di addominoplastica, cioè la "high superior tension abdominoplasty", e la "belt-lipectomy" (o dermocrurolipectomia circonferenziale).
1) Mini Addominoplastica.
Essa è spesso associata a Liposuzione (che consente di rimuovere i depositi di grasso che non rispondono alla dieta od all’esercizio). Consiste nella rimozione della cute e del grasso sottocutaneo nell’area del corpo che sta sotto l’ombelico. Può includere la plastica muscolare addominale. L’incisione sarà alla piega sovrapubica, o di poco più alta a livello della linea dei peli pubici.
Una vera “mini Addominoplastica” che interessi la sola cute può essere eseguita in anestesia locale ed in una Day Surgery con dimissione in giornata. La anestesia generale è indicata negli altri casi.
2) Addominoplastica standard (“formal abdominoplasty”).
La maxi Addominoplastica è un intervento da eseguire solo in anestesia generale e solo in una Clinica specializzata, con degenza in clinica di almeno uno (o due) giorni. La incisione è fatta nella parte bassa dell’addome, ma è abbastanza ampia da non poter essere nascosta tra i peli pubici, essa è comunque posta in una sede ove potrà invece essere nascosta dal vestiario intimo. Il Chirurgo scolla e solleva la cute addominale fino alla arcata costale (margine inferiore della gabbia toracica). L’ombelico viene inciso e riposizionato.
I Muscoli Retti Addominali vengono suturati con tecniche diverse (questa è detta “plastica muscolare”) e se il caso lo richiede si fa la stessa cosa con i Muscoli Larghi dell’Addome nella parte bassa dell’addome (a destra e sinistra) per meglio modellare la zona.
3) Lipoaddominoplastica (tecnica brasiliana o detta tecnica di Saldanha). Si trata di una tecnica più moderna, introdotta di recente dalla Scuola di Chirurgia Plastica Brasiliana, che consiste in una liposuzione dell'addome eseguita in un piano superficiale e in un piano profondo, associata ad una addominoplastica con plicatura dei muscoli addominali e conservazione della fascia fibroadiposa (detta "fascia di Scarpa").
La Lipo-Addominoplastica è un intervento da eseguire solo in anestesia generale, e solo in una Clinica specializzata, con almeno un pernottamento (o due) nella stessa Clinica. La incisione è fatta nella parte bassa dell’addome, ma è preceduta da una liposuzione dell'addome eseguita su due piani (superficiale e profondo), così da preservare (tra i due piani della liposuzione) una fascia fibroadiposa (che si chiama "fascia di Scarpa", dal cognome di un famoso anatomico italiano) che permette di mantenere un buon drenaggio linfatico. Durante l'intervento viene eseguita un'altra liposuzione dei fianchi e delle aree laterali del torace, con una cannula speciale, per favorire la mobilità della cute dell'addome superiore. Per il resto viene eseguita, anche in questo caso, una "plastica" (cioè una plicatura) dei muscoli dell'addome, per favorire una migliore definizione del contorno corporale. La tecnica di Saldanha è ovviamente una maxi-addominoplastica con spostamento dell'ombelico.
La tecnica (3) "Lipoaddominoplastica" dura circa due ore più della tecnica (2) "standard".
[La tecnica (3) "Lipoaddominoplastica" è la tecnica di elezione per il 70-80% delle/dei pazienti: pazienti che abbiano un eccesso di grasso sottocutaneo in regione addominale, oltre alla cute cadente dell'addome stesso].
[La tecnica (2) "standard" è la tecnica di elezione per il 20-30% delle/dei pazienti: pazienti che presentano eccesso di pelle cadente in regione addominale, ma senza un aumento del grasso sottocutaneo].
Successivamente potrà essere fatto un Lipofilling (Lipostruttura) del Monte di Venere, per migliorare nelle signore la silhouette del basso ventre.
ATTENZIONE. Esiste anche una forma di Addominoplastica “intermedia” fra le precedenti: ciò dipende dall’entità della rimozione di cute e grasso, e soprattuto dalla necessità o meno di trasporre l’ombelico.
EXCURSUS sui due tipi "speciali" di addominoplastica.
E' stata anche introdotta una nuova tecnica, detta "High Superior Tension Abdominoplasty". Si tratta di una LipoAddominoplastica brasiliana con, in più, un particolare stiramento berso il basso della cute dell'addome superiore. Fornisce un risultato straordinario ai fini della migliore definizione del contorno corporale, ma richiede un più lungo soggiorno in Clinica (almeno tre giorni), ed un più lungo tempo di recupero (almeno tre settimane) per il ritorno al sociale dopo l'intervento.
Esiste una Addominoplastica Circonferenziale, detta "belt lipectomy" o "belt abdominoplasty" o "cruro-flanco-plastica". Si tratta di un intervento ove viene eseguita una asportazione di una striscia completa di cute tutt'attorno al corpo, associandola al sollevamento (lifting) della cute delle cosce e dei glutei. E' un intervento che sta attualmente trovando maggiori indicazioni, soprattutto dopo gli imponenti dimagrimenti (30 Kg ed oltre) ottenuti con la chirurgia bariatrica per i grandi obesi.
Torniamo alla Addominoplastica "standard".
Dopo l’intervento di Addominoplastica.
Una compressione “stretta” sarà imperativa per alcune settimane, mentre il riposo a letto sarà imperativo almeno nella prima settimana.
Anche se la Addominoplastica è spesso fatta in regime di “chirurgia di un giorno” (cioè in una Day Surgery Clinic, con dimissione in serata), sarà il Chirurgo con l’anestesista a decidere (sulla base dell’importanza dell’intervento sostenuto) se trattenere il/la paziente in osservazione per uno o due giorni.
Il Chirurgo prescriverà medicazioni antidolorifiche per qualche giorno.
Poiché l’intervento è simile ad una operazione per ernia, il paziente dovrà evitare un’attività fisica marcata (evitando com’è logico di sollevare pesi, ma anche di stirare troppo in alto le braccia) per alcune settimane, in modo da garantire la “guarigione” della sutura muscolare e di permettere un adeguato riposizionamento della cute scollata e stirata in basso.
Per favorire la guarigione, al paziente sarà consigliata una appropriata compressione (obbligatoria!) e l’uso di guaine di supporto per alcune settimane (praticamente per un mese).
Il Chirurgo informerà il/la paziente sui tempi di ripresa della normale attività lavorativa.
Si rammenta che la Addominoplastica è un intervento di Chirurgia Maggiore.