Il lifting del pube è un intervento che agisce in due distretti del corpo:
permette infatti di (A) sollevare la parte interna delle cosce ed il (B) monte di venere (cioè la parte più bassa dell’addome, sopra il clitoride nella femmina o l'asta peniena nel maschio).
Ha un post-operatorio abbastanza lungo e richiede l’anestesia generale ed il pernottamento in clinica.
Fa parte della “chirurgia delle intimità” , ma anche della chirurgia dell'addome (per la sua parte che interessa la cute inguinale) e della chirurgia degli arti inferiori (per la sua parte che interessa le cosce). Residuano minime cicatrici al passaggio fra cosce e area del "cavallo", cioè all'interno della zona coperta dalla biancheria intima.
A) Vediamo il lifting della parte più alta ed interna delle cosce.
Va pmesso che il lifting delle cosce vero e proprio è un intervento che trova indicazione in casi molto particolari.
E’ un intervento che lascia cicatrici importanti all’interno delle cosce fin quasi alle ginocchia e andrebbe lasciato a casi di severo accumulo di grasso all’interno delle cosce, con pelle cadente, che cioè non trarrebbero beneficio dalla sola lipoaspirazione.
Diverso è invece il caso (MOLTO PIU' FREQUENTE) di un lifting delle cosce "più limitato" perchè interessa solo la parte più alta ed interna delle cosce, che lascia minime cicatrici al passaggio tra cosce e zona del "cavallo", cicatrici che possono essere nascoste dalla biancheria intima, proprio come nel caso del lifting del pube.
Esiste anche una tecnica che si chiama "De.C.Li.Ve" (acronimo per "Dermo Cruro Lipectomia Verticale) che permette di ridurre la lunghezza delle cicatrici e di far cadere la cicatrice anteriore entro i limiti del costume da bagno.
Ovviamente, bisogna valutare caso per caso.
B) Parliamo ora del lifting vero e proprio del pube, cioè del lifting del monte di Venere (la regione inguinale più bassa).
Quando il pube (cioè la parte inferiore del ventre) discende verso il basso (nelle donne: per una pregressa gravidanza, un dimagrimento importante o per l’età) si può parlare di ptosi (cioè “caduta”) del pube. In questa condizione, accade che la cute stirata faccia cambiare la direzione delle pieghe inguinali.
Accade cioè che le pieghe inguinali, prima dirette verticalmente ed ora (a causa della ptosi del pube) dirette lateralmente, possano fuoriuscire lateralmente dalle mutandine.
Questo effetto antiestetico si può risolvere con il lifting (“sollevamento”) del pube.
Con questo intervento si riesce a sollevare la cute che era discesa in basso, coprendo eccessivamente la regione clitoridea
Il lifting del pube è un intervento che permette di ricreare la forma sensuale della parte inferiore dell’addome, e può essere eseguito da solo o, più spesso, assieme ad un ringiovanimento sessuale rappresentato dalla “triade” di ritocchi specifici della Chirurgia dell’Intimità femminile:
rimodellamento delle piccole labbra,
tonificazione delle grandi labbra con lipofilling/lipostruttura
ed infine liposuzione/liposcultura del pube.
(ps) tutte le liposuzioni sono, oggi, liposculture
(ps) il lipofilling non è invece una lipostruttura: la lipostruttura è piuttosto una evoluzione del lipofilling.
L’intervento di lifting del pube può essere eseguito anche nel maschio per risollevare il grembiule cutaneo che, disceso verso la regione genitale, è la manifestazione più evidente della ptosi (caduta) del pube.
Nel maschio la Chirurgia dell’Intimità che si associa all’intervento di lifting del pube sarà rappresentata dalla liposuzione/liposcultura del pube, associata eventualmente (se richiesto) ad una penioplastica di ingrandimento o di allungamento (più richiesta è la prima).
Durata 2- 3 ore
Anestesia locale con sedazione
Durata intervento | 3 ore |
Numero Interventi | 1 |
Durata Permanenza in clinica | un pernottamento |
Totale Medicazioni | 2 (settimanali) |
Trattamenti Dopo l'intervento | guaina elastica per 15 giorni |
Ritorno al Sociale | 10 giorni |
Esposizione al Sole dopo | 40 giorni |
Il lifting del pube consiste nel praticare una piccola incisione a forma di arco, ben nascosta, di circa sette-dieci centimetri, asportando una semiluna di tessuto cutaneo e sottocutaneo.
Bisogna posizionare alcuni punti di sospensione alle fasce interne (per ottenere il sollevamento del pube), e poi suturare la cute.
La cicatrice resta ben nascosta.
L’intervento può essere eseguito da solo oppure in associazione ad una miniaddominoplastica, tenendo comunque presente che (se l’indicazione principale è il lifting del pube perché c’è una “discesa” della cute solo del basso ventre) non sempre è necessaria la miniaddominoplastica.
Al contario se l’intervento principale che è stato programmato è un intervento di addominoplastica, (soprattutto una addominoplastica “maggiore” come quella con la tecnica di Saldanha) (ma anche una “miniaddominoplastica” senza spostamento dell’ombelico), e ciò perché il problema principale è un grande grembiule cutaneo di tutto l’addome e non solo del basso ventre, in questo caso a maggior ragione bisognerà sempre associare all’addominoplastica anche il lifting del pube.
(EXCURSUS)
CHIRURGIA ESTETICA DELLE "INTIMITA'"
E’ una moda americana importata.
Gli “specifici” interventi di Chirurgia Estetica delle Intimità si discutono, caso per caso, con le pazienti interessate (vedi anche il capitolo specifico per la chirurgia dell'intimità per il sesso maschile e per il sesso femminile).
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Valutiamo ora il caso di pazienti femmine.
Più del seno, che rappresenta l'allattamento e la maternità, il pube e le gambe sono il vero punto focale della sensualità.
Un aspetto poco sottolineato, ma psicologicamente molto importante (e spesso inconscio) è rappresentato dalla "forma" che le donne ritengono debba avere il loro "basso ventre". E' infatti curioso notare che (inconsapevolmente) le donne desiderano che il loro pube, per essere sexy, debba avere la forma della bocca (!!!). La forma sinuosa delle labbra di una bella bocca si ripresenta infatti a livello del basso ventre "ben modellato" di una giovane donna: il pube (cioè la parte centrale) infatti è sporgente come il tubercolo centrale delle labbra di una bocca carnosa, e le parti laterali al pube (cioè le due fossette inguinali) sono arcuate come le due labbra. Se, inoltre, non abbiamo la fastidiosa sporgenza di una pancetta gonfia, ma invece un basso addome piatto che si continua in alto verso il resto dell'addome con un dolce modellamento dei muscoli larghi dell'addome (cioè i fianchi), ecco che il disegno è completo......
(1) La più richiesta procedura di questo tipo è la puboscultura nelle signore (Lipofilling del Monte di Venere) che è una tecnica che permette di modellare il basso ventre e, in alcuni casi, di perfezionare il risultato di una addominoplastica. E' indicata in quelle pazienti che desiderano ritrovare la "forma giovanile" del pube, cioè di quell'area (nascosta tra le gambe) che ha sempre rappresentato (assieme alle gambe) la sensualità e la sessualità più segreta.Le candidate ideali sono le pazienti che appaiono “vuote” nell’area occupata dai peli pubici, sita subito dorsalmente all’area clitoridea, e appunto detta “Monte di Venere”.
In questo caso il lipofilling (cioè la lipostruttura) non colmerà depressioni od avvallamenti, ma servirà ad aumentare una zona già fisiologicamente sede di accumulo adiposo.
Tecnica di intervento, Anestesia, Durata, Tempi di recupero: vedi Lipofilling e Lipostruttura.
(2) Un'altra richiesta viene (nel caso opposto) da signore di 40-50 anni che non osano più indossare una gonna stretta e corta perchè sono troppo "gonfie" nell'addome inferiore. Questa forma a "prua di nave" od a "damigiana" non è sempre e solo dovuta ad una accumulo di grasso (risolvibile con una liposuzione), ma spesso ad una lassità della parete addominale (e l'intervento risolutivo sarà allora una addominoplastica, che a volte può essere solo una mini-addominoplastica). Tecnica di intervento, Anestesia, Durata, Tempi di recupero: vedi Liposuzione e Addominoplastica.
In conclusione, la Chirurgia dell'Intimità femminile punta ad ottenere un ringiovanimento sessuale tramite una “triade” di ritocchi specifici dell’Intimità femminile:
rimodellamento delle piccole labbra,
tonificazione delle grandi labbra con lipofilling/lipostruttura
ed infine liposuzione/liposcultura del pube.
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Nel maschio la Chirurgia dell’Intimità che si associa all’intervento di lifting del pube sarà rappresentata dalla liposuzione/liposcultura del pube, associata eventualmente (se richiesto) ad una penioplastica di ingrandimento o di allungamento (più richiesta è la prima).